JESI – Le attività legate al tema dell’anno per l’Ente Palio San Floriano, #NuovoMondo, non si fermano. Già partita durante “Dante incontra Federico II” da questa settimana l’iniziativa “C’era una volta un pezzo di legno” entra nel vivo. Ispirata a “Un sasso per un sorriso” ma con in mente la tradizione jesina e la voglia di renderla più particolare ed organizzata, questo tipo di attività ha visto la realizzazioni di disegni, con lo scopo di portare ottimismo, su circa 300 legnetti a forma di disco da parte dei bambini (e degli adulti) che sono passati al Museo Federico II durante il precedente evento. I membri dell’Ente Palio, nelle scorse settimane, ne hanno realizzati a loro volta circa 700.
Queste prima mille “opere”, da domani, saranno lasciate in giro per la città e potranno essere trovate da chiunque, con la speranza di strappare un piccolo momento di curiosità e felicità in questi giorni di ripartenza dopo il brutto periodo trascorso causa emergenza sanitaria (e purtroppo non ancora del tutto superato). L’invito a fare altrettanto sarà poi rivolto ai cittadini che potranno realizzarli a casa o, molto più facilmente, ritirare gratuitamente i legnetti in alcuni punti di distribuzione, per poi semplicemente disegnarli e lasciarli dove vogliono, in attesa del primo fortunato passante. I punti di distribuzione iniziali saranno la sede dell’Ente Palio e il Museo Federico II, ma a breve diversi esercenti della città potranno fornire, sempre gratuitamente, i legnetti già tagliati a chiunque.
La scelta del legno, al posto del sasso diffuso in molti altri comuni della costa, è stata presa con in mente la storica tradizione di ebanisteria jesina. Da qui anche il nome dell’iniziativa “C’era una volta un pezzo di legno”, frase con cui si apre il libro “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi. Ma le differenze con l’attività negli altri comuni non finiscono qui. Alla tipica libertà di realizzare, depositare e cercare i legnetti/sassi, si aggiunge la regia da parte dell’Ente Palio. Ci saranno infatti, nel corso del tempo, alcuni pezzi creati da artisti o da personaggi famosi. Il primo che si è reso disponibile è stato Massimo Ippoliti, conosciuto e stimato in città come professore e artista. La realizzazione di questi “pezzi d’autore” lasciati poi in giro con indicazioni per essere trovati (tramite i canali social) oltre a stimolare l’iniziativa potrebbe portare, secondo gli organizzatori, ad un fenomeno di collezionismo e valorizzazione di tutte le opere. Infine, sono previste in futuro attività ludiche simili alla caccia al tesoro realizzabili in tempo reale o in differita, con possibili premi finali e con la voglia di portare, soprattutto i più piccoli, a giocare, esplorare e visitare parchi cittadini, luoghi di cultura o qualunque altro posto interessato da questo tipo di iniziative.
L’attività è nata durante il periodo di zona rossa con l’obiettivo di portare piccoli e originali momenti di gioia ed è completamente autofinanziata da alcuni soci dell’Ente Palio con la preziosa collaborazione degli hobbisti di Scatolone Fabbricone.
I punti iniziali di ritiro legnetti per tutti, gratuitamente: